Studio medico TMC
Medicina di Base
La visita nutrizionale può rappresentare un momento importante nella crescita di un bambino, e può essere effettuata fin dalla nascita, perciò dal neonato all’adolescente.
Mi sono dedicata e perfezionata negli anni sulla nutrizione pediatrica, in quanto madre anche io, mi sono più volte trovata faccia a faccia ad affrontare problematiche nutrizionali delle mie bimbe, perciò mi occupo di svezzamento naturale, di introduzione graduale degli alimenti durante questa delicata fase, di eventuali allergie conclamate (celiachia) o sospette intolleranze, di alimentazione per fasce di età e soprattutto di sovrappeso infantile o in età puberale.
La crescita del bambino presuppone dei fabbisogni nutrizionali differenti a seconda dell’età, del peso e della statura del bambino stesso. Ecco quindi che si rende necessario un piano personalizzato mirato alle esigenze di ogni bimbo.
La visita nutrizionale può rappresentare un momento importante nella crescita di un bambino, e può essere effettuata fin dalla nascita, perciò dal neonato all’adolescente.
Mi sono dedicata e perfezionata negli anni sulla nutrizione pediatrica, in quanto madre anche io, mi sono più volte trovata faccia a faccia ad affrontare problematiche nutrizionali delle mie bimbe, perciò mi occupo di svezzamento naturale, di introduzione graduale degli alimenti durante questa delicata fase, di eventuali allergie conclamate (celiachia) o sospette intolleranze, di alimentazione per fasce di età e soprattutto di sovrappeso infantile o in età puberale.
La crescita del bambino presuppone dei fabbisogni nutrizionali differenti a seconda dell’età, del peso e della statura del bambino stesso. Ecco quindi che si rende necessario un piano personalizzato mirato alle esigenze di ogni bimbo.
L’alimentazione del bambino è soggetta a numerose influenze, alcune legate all’ambiente altre alla natura dell’individuo. Al giorno d’oggi il sovrappeso infantile rappresenta un problema perché ha raggiunto delle percentuali importanti ed è scientificamente provato che, se non si interviene in tempo, quel bambino sarà un adulto obeso con patologie correlate di vario genere.
Mi sono resa conto però che molto spesso, le problematiche che riguardano l’età pediatrica, non vertono soltanto sul problema dell’obesità, ma c’è anche una grande fascia di bambini inappetente o che fa delle scelte alimentari selettive, dalle quali è molto difficile distoglierli: mi sento infatti riportare dai genitori a studio frasi del tipo “vuole mangiare solo la fettina panata” oppure “non mi mangia altro se non pane o pasta” oppure “piuttosto non mangia niente se non gli presento quello che a lui piace” ecc.. ecc..
Su questo tipo di situazioni si può lavorare molto, grazie anche alla collaborazione dei genitori, dei nonni e di tutte le figure adulte che ruotano intorno alla vita dei nostri piccoli pazienti.
La visita dietologica, essendo innanzitutto una visita pediatrica, si baserà:
È possibile, in casi particolari, avere anche informazioni sulla misura del grasso attraverso l’uso di un plicometro (detto anche “cicciometro”) che misura lo spessore del grasso sottocutaneo (ad esempio del braccio).
Saranno valutati anche i tipi di cibo e le quantità assunte attraverso la stesura di un diario alimentare.
La corretta alimentazione è importante per crescere bene, ma anche in prospettiva futura, per stare bene da adulti ed evitare rischi connessi ad alimentazione incongrua (obesità, dislipidemie, ipertensione arteriosa, etc.). L’educazione alimentare, quindi, deve riguardare tutti i bambini, anche quelli apparentemente in buona salute.
Per tale motivo, la visita dietologica può rappresentare un momento di riflessione sull’alimentazione migliore per tutta la famiglia.